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526 Biografia documentata
contro i nemici delle anime, la vecchiaia è allora di tutti ed eccomi agli
elogi meritevoli.
Ecco, stimatissimo Padre, cio che accade in questo giorno in Vostra
Riverenza; percio vollero questi miei fratelli dell'Astorga volgere uno
sguardo verso il benedetto claustro di Pagani, con i molti altri venerandi
ricordi, siede ancor, perpetua sentinella di nostra amatissima Congrega-
zione, il corpo del Yeneratissimo Padre Alfonso.
Un suo figlio bravo e generaso, il quale colla livrea di S. Alfonso ha
militato per lungo spazio di cinquanta anni sotto la bandiera di S. Alfon-
so, di cui le fatiche ed istruzioni sono raccolte da tanti giovani, sicura
speranza domani di nostra Congregazione; un veterano, di cui le vittorie
restano già scritte in una lunga storia di mezza centuria, cioè quello che
mena non poteva d'ammirare e di muovere questi studenti liguorini, a fe-
licitars/i di Vostro fausto giubileo.
. Speriamo che la benignità di Vostra Riverenza vorrà gradire questo
nostro piccolo ossequio del misera ma tenero ricordo che vi presentiamo:
mentre non lasceremo noi umili suoi figli di pregare il Signore che con-
serva ancora per lunga serie d'anni la Sua vita per bene di tutti i nostri
carissimi fratelli di Pagani ed aumento della Sua propria santità.
Permetta che anch 'io, con animo esultante in rappresentanza di
tutti i miei compagni d'Astorga, mi unisca al cora di tante voci che glori-
ficano e ringraziano il Signore per la grazia che Vi ha fatto, di celebrare
questo cinquantesimo della sua religiosa professione.
Ecco, molto reverendo Padre, gli affetti e le preghiere che per la
Vostra Riverenza afferiscono al Signore ed a S. Alfonso in questo fortu-
natissimo giorno.
Suoi Umiliss.i e devotiss.i
Servi e fratelli
Gli Studenti d'Astorga
Reverende et dilectissime Pater: Letandum est mihi in tanto festo,
qua confrater sum uae Reverentiae, atque Deum Pro te auspicandum;
speciali vero ratione, qua Praefectus, cum in te Praefectum urnam rever-
carque inter alios Praefectos maxime aetate pravectum.
Quod is quid pro exguo hoc amoris mei pignore mihi retribuere stu-
deas, coram v.corpore S. Alphonsi humiliter quaero, paceas effundas, est