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e cara persona, per me sono secoli, e non veggo l'ora di venire a riab-
bracciarVi!
Oh! Dio Benedetto! Oh Vergin e bella di Pompei! Oh Santo nostro
Protettore S. Sabino e S. Alfonso! Siate buoni e misericordiosi nell'esau-
dire le ferventi preghiere che innalza il nostro Santo Padre per la mia
famiglia, acciocché potessimo assecondare, secondo le nostre intenzioni.
Si, fiducia, speranza e timori di Dio, che tutto otterremo dai Santi nostri
avvocati.
Riguardo a Rosalba, mia moglie e Peppino, ve li raccomando calda-
mente nelle Vostre preghiere, alla prima che non più ritornassero quelle
brutte convulsioni, onde essere la guida ed il conforto di quest'altra figlia
nubile che ci abbiamo, la quale è abbastanza martire di dispiaceri per i
suoi cari genitori; a stento che quanto prima fosse guarito dal reumatismo,
onde prendere possesso al posto avuto a mezzo Vostro.
Che Iddio e la Madonna vogliano esaudirlil
Compiacetemi se troppo vi ho seccato e colla certezza raccoman-
dandomi nelle Vostre preghiere mi propenso
Devotissimo Servo
Lettera scritta dagli studenti Liguorini d'Astorga.
GH studenti redentoristi della Casa d'Astorga con Padre N. Mutilos
inviano al SD auguri per il cinquantesimo anniversario della sua profes-
sione religiosa.
Astorga, 20 ottobre 1906
Molto reverendo e stimato Padre.
Graditissima nuova per noi e d'un giubilo straordinario e comune a
tutti è stato quello di vedere avvicinarsi il giorno della Vostra Riverenza
faustissimo dei cinquantesimo anniversario della professione religiosa.
Già la vecchiezza è giudicata, l'attestano le divine Scritture, frutto e
ricompensa d'un lungo corso di vita pieno da rettitudine e colmo in tutte
specie di virtù; ma più giustamente ancor, quando ai capelli bianchi tra
lavori della vita Vi aggiungono i trofei delle innumerevoli virtù e vittorie