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P. VII - Cap. XXII: Gli scrittial P. Losito e illoro valoretestimoniale  525

                  e cara persona, per me sono secoli, e non veggo l'ora di venire a riab-
                  bracciarVi!
                        Oh! Dio Benedetto! Oh Vergin e bella di Pompei! Oh Santo nostro
                  Protettore S. Sabino e S. Alfonso! Siate buoni e misericordiosi nell'esau-
                  dire le ferventi preghiere che innalza il nostro Santo Padre per la mia
                  famiglia, acciocché potessimo assecondare, secondo le nostre intenzioni.
                  Si, fiducia, speranza e timori di Dio, che tutto otterremo dai Santi nostri
                  avvocati.
                        Riguardo a Rosalba, mia moglie e Peppino, ve li raccomando calda-
                  mente nelle Vostre preghiere, alla prima che non più ritornassero quelle
                  brutte convulsioni, onde essere la guida ed il conforto di quest'altra figlia
                  nubile che ci abbiamo, la quale  è abbastanza martire di dispiaceri per i
                  suoi cari genitori; a stento che quanto prima fosse guarito dal reumatismo,
                  onde prendere possesso al posto avuto a mezzo Vostro.
                        Che Iddio e la Madonna vogliano esaudirlil
                        Compiacetemi se troppo vi ho seccato e colla certezza raccoman-
                  dandomi nelle Vostre preghiere mi propenso

                        Devotissimo Servo




                             Lettera scritta dagli studenti Liguorini d'Astorga.


                        GH studenti redentoristi della Casa d'Astorga con Padre N. Mutilos
                  inviano al SD auguri per il cinquantesimo anniversario della sua profes-
                  sione religiosa.


                                                                  Astorga, 20 ottobre 1906

                        Molto reverendo e stimato Padre.

                        Graditissima nuova per noi e d'un giubilo straordinario e comune a
                  tutti  è stato quello di vedere avvicinarsi il giorno della Vostra Riverenza
                  faustissimo dei cinquantesimo anniversario della professione religiosa.
                        Già la vecchiezza è giudicata, l'attestano le divine Scritture, frutto e
                  ricompensa d'un lungo corso di vita pieno da rettitudine e colmo in tutte
                  specie di virtù; ma più giustamente ancor, quando ai capelli bianchi tra
                  lavori della vita Vi aggiungono i trofei delle innumerevoli virtù e vittorie
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