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506 Biografia documentata
Mi ospitarono nel grande Palagio e nella Reggia Celestiale del no-
stro inclito Concittadino, Vescovo e Protettore S. Sabino ed io mi reputai
fortunato più di un principe; di qui l'altro immenso vantaggio di poter
scendere tutte le notti in Chiesa "Dum medium silentium tenerent omnia, et
nosc in suo corpu medium iter haberet" e trattenermi innanzi alla bellissi-
ma cappella del SS. Sacramento, davanti alla statua Taumaturga deI Cuore
di Gesù per raccomandargli tutte le famiglie di Canosa... quando ripenso
che tutti e ciascuno di loro hanno gareggiato a mostrarmi le maggiori cor-
dialità, ed assistermi con tanto zelo nel celeste mandato di raccogliere
l'obolo per l'incoronazione della nostra gloriosa Protettrice, la Madonna
della Fonte, nella sua cappella, nella sacrestia, in tutte le chiese, al campo-
santo, nella piazza ai piedi della Vergine Immacolata, nelle scuole, per i
palazzi, per le case, pei tuguri, con tanti sacrifici ed abnegazione, mi sento
come sopraffatto dall'immenso cumulo delle loro amabilità che assoluta-
mente non potrei ringraziarle per quanto dovrei.
Gradiscano pertanto i migliori ringraziamenti che posso, lasciando
alla munificentissima Signora nostra la Madonna della Fonte, che suppli-
sca Lei dal cielo, perché tutto è stato a suo riguardo.
Nell'imminenza delle Santefeste natalizie auguro a tutti le più belle
felicitazioni di salute, longevità e santità sempre maggiore.
Con profondo rispetto bacio le mani a tutti e a ciascuno, racco-
mandandomi aile preghiere di tutti mi soscrivo
Delle RR. LL.
Affez.mo Confratello in Gesù Cristo
Il P. LOSITO scrive a don Antonio Luisi arciprete della cattedrale
di Canosa, Pagani 27 febbraio 1915.
Manifesta la sua contentezza per le imminenti rnissioni dei PP. Re-
dentoristi che si terranno a Canosa nel periodo della quaresima. Raccoman-
da una dignitosa accoglienza e prega il SS. Cuore di Gesù, la Madonna della
Fonte, S. Sabino e S. Alfonso, perché le rnissioni abbiano copiosi frutti.
Pagani, 27febbraio 1915
Rev.mo Arciprete, a misura che si avvicina il giorno fortunatissimo
dei Padri, costi io mi sento fuori di me per la gioia.