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Processo Rogatoriale a Canosa di Puglia in diocesi di Andria. A Nocera dei
Pagani sono stati escussi 29 Testi in 54 sessioni ed a Canosa di Puglia altri
7 ascoltati in VII sessioni, i quali rilevavano elementi nuovi e di conver-
genza rispetto al processo nocerino. Dei 36 Testi, tutti de visu, quanto a
qualità, 13 appartengono alla Congregazione del SS. Redentore, 12 sono
Presbiteri, 10 sono Laici e una è Religiosa (delle Suore Crocifisse Adora-
trici di Gesù Sacramentato). Non risultano Testimoni ex officio. Essendo
tutti “de visu”, i testi potevano fornire testimonianze qualificate sulla vita
e le virtù eroiche del Servo di Dio.
Il 10 maggio 1940 si aprì il Processo sugli scritti del Servo di Dio e
l’anno successivo la Congregazione per la Dottrina della Fede diede il nihil
obstat (13 aprile 1941), mentre il 6 febbraio 1943 si procedette anche al
non cultu e al Processo super fama sanctitatis. Il 25 marzo 1945 si ebbe il
Decreto di approvazione degli scritti del Servo di Dio, che segnò un rinno-
vato interesse alla spiritualità che ne emergeva, con il quale la Causa poteva
procedere ad ulteriora. La difficile situazione italiana negli anni del dopo-
guerra ritardò l’iter della Causa, pur persistendo la fama di santità del Servo
di Dio. Gli Atti processuali e gli scritti giunsero alla Congregazione delle
Cause dei Santi che emise il Decretum de validitate Processum, ordinario
e rogatoriale il 20 dicembre 1991. Con la nuova normativa sancita dalla
costituzione apostolica Divinus Perfectionis Magister venne nominato il
16 marzo 1990 in qualità di relatore il Rev.mo p. Cristoforo M. Bove, ofm-
conv., sotto la cui direzione il Postulatore generale, p. Antonio Marrazzo,
con la collaborazione di don Mario Porro, vicepostulatore e del diacono
permanente prof. Michele Allegro, Collaboratore esterno, ha redatto la Po-
sitio super vita, virtutibus et fama sanctitatis, pubblicata il 20 febbraio
1999. Si sono susseguite poi varie Litterae postulatoriae inviate al Santo
Padre Giovanni Paolo II firmate da arcivescovi e vescovi campani e pu-
gliesi (le regioni italiane di nascita, morte e azione apostolica del Servo di
Dio), da alcuni presbiteri diocesani pugliesi (tre della diocesi di Andria e
uno dell’arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie) e dalle Superiori Generali
delle Suore Francescane Alcantarine e delle Missionarie del Sacro Costato
e di Maria Santissima Addolorata, il cui fondatore – il Servo di Dio don
Eustachio Montemurro – fu diretto spiritualmente dal Servo di Dio.
Finalmente dopo più di quattordici anni di attesa il 15 maggio 2014 in
Vaticano si riunisce il Congresso Peculiare della Congregazione delle Cause
dei Santi per discutere sulla eroicità delle virtù e della fama di santità del
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