Page 10 - Venerabile
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INTRODUZIONE





               Ripercorriamo, sommariamente, le tappe che hanno portato alla pro-
          mulgazione da parte della Chiesa del decreto dell’eroicità delle virtù di
          Padre Antonio Maria Losito con la conseguente dichiarazione della sua ve-
          nerabilità.
               Il 18 luglio 1917, alle ore 9.15, Padre Losito muore a Pagani dov’è
          vissuto a lungo all’età di 78 anni, baciato il crocifisso e l’effigie della Madre
          del Perpetuo Soccorso e confortato dalla presenza dei confratelli, lascian-
          dosi dietro un profumo, che innamora di Dio. Il giorno dopo la morte si ce-
          lebrano i funerali del Servo di Dio, preceduti da numerose celebrazioni di
          sante Messe per la sua anima. Il feretro viene portato per diverse chiese e
          per le strade di Pagani, con i balconi e le finestre bardate a festa come per
          la processione del Corpus Domini: anche i muri vengono tappezzati di ma-
          nifesti attestanti la stima verso il Redentorista e la sua santità. La folla pigia
          per venerare la salma e costringe più volte i responsabili a scoprire la bara
          per vedere un’ultima volta il Servo di Dio e magari tagliare qualche lembo
          della sua veste, dopo averla baciata. Il Provinciale redentorista, p. Petrone,
          tiene un primo solenne Discorso dopo la celebrazione della Liturgia dei
          Defunti, mentre davanti al Collegio S. Alfonso un Elogio funebre viene te-
          nuto dall’avvocato Carlo De Vivo.
               Nella famiglia religiosa del Servo di Dio, la Congregazione del SS.
          Redentore, era forte la convinzione della sua santità. Ai funerali si sentì già
          l’augurio della canonizzazione:  «Venga presto quel giorno, in cui la Chiesa
          ci comanderà d’invocarti col nobile e sublime titolo Santo Antonio Maria
          Losito» disse p. Alfonso De Feo a Canosa.
               La portata della fama di santità goduta dal Servo di Dio spiega come,
          nonostante il difficile momento del dopoguerra, la Causa sia stata introdotta
          nei tempi previsti dalla legislazione del tempo.
               A 20 anni dalla morte, dal 1937-1943, fu quindi celebrato il processo
          diocesano, promosso dal vescovo Teodorico De Angelis, si svolse nella
          diocesi di Nocera dei Pagani, con il p. Benedetto D’Orazio come Postula-
          tore generale che presentò nella sessione di apertura, il 30 settembre 1937,
          le “Posizioni e gli articoli per informare sulla fama di santità, virtù e mira-
          coli del Servo di Dio Losito”; fu altrettanto istruito tra il 1938 e il 1939 il


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