Pagani (Sa)
Profilo
Nella vasta pianura del
Sarno fra Pompei e Salerno sorge la città di Pagani. Secondo alcuni la parola
Pagani deriverebbe dal latino Pagus (villaggio) oppure dalla presenza nel
Medioevo di Saraceni di religione pagana, mentre secondo altri dalla famiglia di
origine francese Pagan.
Già abitata agli inizi del primo millennio a.C., nel V sec. a.C. fu conquistata
dai Sanniti e successivamente dai Romani, che ne fecero una colonia. Nel 65 d.C.
vi ricevettero il martirio i Santi Felice e Costanza. Nel 79 d.C. l'eruzione del
Vesuvio danneggiò gravemente Pagani che in seguito fu sotto il dominio dei
Longobardi e poi, nel 1268, degli Angioini. Nel XVII secolo faceva parte della
città di Nocera e agli inizi del XIX secolo divenne comune autonomo e
partecipò ai moti risorgimentali per l'unità d'Italia. Dopo la seconda guerra
mondiale la città è divenuta un attivo centro dell'agro nocerino-sarnese.
Sacerdote della Carità di Cristo a Pagani
Alle soglie dei settant'anni, nel 1907, Padre Antonio Maria Losito fu eletto Rettore della Casa di Pagani. Da Rettore, mai pensò di abbandonare l'aiuto spirituale che poteva offrire a quanti si rivolgevano a lui per lettera o di persona. Nelle prediche e nelle confessioni era ascoltato con somma fede, e lasciava sempre un'impronta consolante e sensibile nell'animo dell'uditorio. La cosa più bella, che più di ogni altra lo rapiva, era la preparazione ed il ringraziamento alla Santa Messa. Instancabile fu nel Ministero della Riconciliazione. Verso i poveri non esitava a dare tutto quello che aveva; in tantissime occasioni, persino la propria camicia e le stesse scarpe. Era solito dire che i poveri erano i loro padroni e voleva che fossero trattati adeguatamente, specialmente nel mangiare, che quotidianamente veniva offerto a quanti bussavano alla porta del Convento. Questa era la carità che da Padre Losito giungeva ai poveri.
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