La Basilica fu iniziata nel 1756, su disegno di Sant'Alfonso Maria De' Liguori e sotto
la direzione dell'architetto Pietro Cimafonte di Napoli. I lavori di
costruzione, con varie interruzioni, durarono ben 47 anni. Dopo la morte di
Sant'Alfonso furono ripresi e la Chiesa fu terminata e consegnata nel 1803, con
il titolo di San Michele Arcangelo.
L'attuale facciata della Basilica fu costruita da Filippo Conforti nel 1822-1823.
Il 2 Ottobre 1908, su interessamento di Padre Antonio Maria Losito, Provinciale, il
Papa Pio X decorò la Chiesa di San Michele del titolo di "Basilica
Pontificia"; in occasione di tale evento Padre Losito chiese inoltre,
la concessione dell'indulgenza
plenaria. Il Servo di Dio trascorse ben 21 anni (dal 1886 al 1917)
tra le mura del collegio. Qui la cella dell'umile figlio di Sant'Alfonso
diventò spettatrice di eventi soprannaturali che sono ora testimoniati dall'enorme documentazione raccolta.
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Veduta della Basilica di Sant'Alfonso e della Casa religiosa |
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Archivio e Biblioteca Redentorista |
Cappella che
custodisce le reliquie di Sant'Alfonso Maria De' Liguori |