Piazzale antistante la Basilica di San Gerardo
1901
L'obiettivo principale era quello di restaurare, anzi ampliare
il Santuario di Materdomini. Padre Antonio Maria Losito si sentiva interiormente incoraggiato dalla
prossima canonizzazione di San Gerardo.
16
Ottobre 1913
La posa della prima
pietra, benedetta dall' arcivescovo di Conza, Mons. Piccirilli.
Il Servo di Dio Padre Antonio Maria Losito, rettore del collegio redentorista di
Pagani, che dal Papa San Pio X era stato incaricato di impartire agli operai ed
ai benefattori la Benedizione Apostolica, tenne il discorso inaugurale:
"L'ingrandimento del Tempio a onore di San Gerardo, maggiore
diffusione delle sue grazie e dei suoi prodigi".
Avviandosi alla conclusione esclamò con accento profetico: " Da questo
tempio come da oceano sterminato partiranno incessantemente fiumi di grazie, che
correranno in tutte le direzioni della terra a consolare i suoi devoti".
La facciata odierna del Santuario che ha un aspetto monumentale è opera dei fratelli Gonnella di
Pescopagano (Pz): è in stile neoclassico in tre sezioni. Nel timpano, tra il
fregio del portico si legge: "Basilica Deiparae ac Divo Gerardo dicata"
cioè "Basilica dedicata alla Madre di Dio e a San Gerardo".